venerdì 20 luglio 2007

Lettera anonima


Baltimora, 21-12-2024 ore 22:37

Quando leggerete queste righe, caro Ed, e caro mio disilludente amore, non sarò più tra voi. Non sarò nemmeno più su questa Terra, probabilmente, ma non temete per me, non sarò morto, o perlomeno non nel senso che intendete voi.
Mi rivolgo a te, Ed… mi è più facile. Ho conosciuto il più grande mistero dell’universo e ho scoperto che ne facevo parte anch’io, ero stato destinato fin dal primo giorno della mia vita. Non è stata un’esistenza inutile e mediocre come pensavo! Non ho sprecato tutti questi anni invano… anni trascorsi a comporre pezzi che nessuno si è mai degnato di considerare. Adesso ne ho la certezza Ed: ce la farai anche senza di me.
Dove sto andando non mi serve nemmeno la mia vecchia Les Paul. È tua amico, fanne buon uso.
La Re Cremisi esiste davvero… cazzo se esiste! È arrivata lunedì al crepuscolo e si è ormeggiata al quinto ponte est, quello dismesso da anni. Nessuno la poteva vedere tranne me ed è stato allora che ho capito. Ho capito che era venuta a prendermi! Salpiamo tra meno di un’ora e faremo rotta per una destinazione che non mi è ancora dato sapere… l’unica cosa che so è che non esistono limiti per quella nave.
Non mi è concesso dirti cosa ho visto là sopra, sappi solo che è meglio di tutti gli orgasmi che tu possa avere provato nella tua vita.
Lo sai che la mia fede non è mai stata granché, ma adesso credo che Dio esista! È stato lui a creare la musica. Ma se anche fosse stato il demonio… dopo quello che ho visto, che io possa bruciare all’inferno per l’eternità!
Non mi odiare Ed, io ti voglio bene. Dai un ultimo bacio da parte mia ad Alice. Addio.
Kurt

Componimento di Davide Battaglia (marzo 2000)
realizzato per il conocorso "Scrivilamusica", la musica e il mare,
Comune di Genova

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Beeeelllllllllooooooo... dico x davvero.
Francesca

Overdrive ha detto...

Grazie Fra!
Ero ancora un pivello quando lo scrissi, ma da lì presi, coraggio e iniziai a scrivere veri e propri racconti... a qualcosa è servito iniziare... forse...

Anonimo ha detto...

Bravo Fratellino! io lo avevo già letto ma posso solo dirti come sempre che sei in gamba!
Simona

Overdrive ha detto...

Grazie sorella!
Troppo buona... diciamo che, seppure interessante, si tratta di un'opera giovanile ancora acerba, non paragonabile alla maturità degli ultimi lavori dell'autore... lol
ahahahaha
Sto scherzando dai!
Grazie, per me è una cosina simpatica, niente di più, ma l'ho postato perché mi è tornato in mente ascoltando una canzone e mi dispiaceva lasciarlo a marcire in un vecchio quaderno... ora si è tramutato in bit, pixel & Co e ha conosciuto il suo piccolo momento di gloria...

Anonimo ha detto...

ohi ma sai che a volte ho difficoltà a leggere i commenti? non me li apre :(
cmq, un salutino al volo :)

Anonimo ha detto...

Caro Overdrive,
qui è Ed..
da troppo tempo suono le dolenti note sulla tua vecchia Les Paul standard nera.. sempre quelle tre note, Overdrive, sempre quelle..
Da tempo il Re Cremisi fa sentire la sua voce roca anche alle mie orecchie, richiamandomi insistente in the wake of poseidon...
Caro Overdrive,
quella voce chiara ed argentina
che fu fuoco e medicina
ha illuminato per un lampo la mia vista, ma è già tutto passato.
E allora, al diavolo ritmi caraibici e culi al sole, torniamo a parlare al vento, a guardare i cieli, a fondere idee e canticchiare sentimental..

Harold the Barrel

Overdrive ha detto...

Grazie Anais!
Sarà un problema di blogspot?!?

Ciao Harold!
Brutto tornare a casa dalle ferie... com'era Cuba?
:D

Anonimo ha detto...

Ero passato di qua e ho letto questa.
giovanile e acerba, hai ragione
ma si è così appassionati, da acerbi.
un saluto.
:)

Anonimo ha detto...

visto che è un'opera acerba quando ci diletterai con la vera e propria poesia da uomo maturo e dal pelo bianco?? aspettiamo con ansia... tue ammiratrici segrete